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al testo di Giovanni Bartezzaghi
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CHE RESTERA' I giorni scandiscono il tempo e con il passar delle stagioni scorre la Storia, con le sue gioie e i suoi dolori. Anni fugaci stanno divorando la vita mia: ieri, ricordo, ero ancora bambino, oggi sono un canuto vecchietto. Il tempo brucia gli amori, fa appassire i fiori, spegne le stelle e le cose più belle. Muoiono poeti santi navigatori, muoiono eroi pittori e inventori lasciandoci ricordi bellissimi e opere superbe: poesie immortali dipinti memorabili pagine scandite da gesta eroiche, scoperte di siti lontani e invenzioni che accendono la fantasia di oggi nei sogni di sempre. Vestigia indelebili che hanno scandito il cammino dell'uomo e i palpiti della vita. Così di loro, narratori del mondo, ne parleanno i posteri ne parlerà la Storia; ma di me del vostro umile servo, domani che mai resterà?
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